[...] o voi, che abitate vicino alla casa di Cadmo e di Anfione, non vi è vita di uomo che potrei dire stabile nel male come nel bene. La sorte raddrizza e la sorte rovina, ora benevola ora feroce, sempre. E non c'è oracolo che possa stabilmente valere per i mortali. [...]
cit. - Sofocle, "Antigone"
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